Libretto di risparmio postale, uno strumento finanziario da non dimenticare. Si corre il pericolo di una brutta sorpresa.
Poste italiane offre ai clienti una serie di strumenti molto utili per proteggere e conservare il proprio capitale e magari farlo fruttare un po’. I Libretti di risparmio postale sono gli strumenti finanziari esemplari di questo genere di accantonamento del denaro. Costi di apertura e gestione pressoché nulli, a prescindere dagli oneri fiscali, garanzia dello Stato e possibili rendimenti optando per alcune offerte.

Questo spiega il successo dei Libretti postali, uno strumento tradizionale e familiare, ma anche in grado di evolversi con i tempi. Tuttavia proprio per la sua natura di strumento familiare non è raro che venga messo in disparte e dimenticato. Tipico il caso dell’anziano che dimentica il Libretto dove ha accumulato alcuni risparmi e riesce a ritrovarlo solo dopo anni. Una situazione che può capitare a chiunque, non solo agli anziani. Ma cosa succede in n caso simile?
Libretti di risparmio postale dimenticati, come comportarsi
Un Libretto postale non movimentato da più di dieci anni diventa dormiente. Rientrano in questa categoria i Libretti non sottoposti a provvedimenti che ne impediscano l’uso e con importi superiori a cento euro. La legge prevede che questi strumenti siano trasferiti al Fondo gestito da CONSAP (Concessionaria servizi assicurativi pubblici). Cosa fare allora?

Prima cosa se si trova un Libretto fermo da almeno dieci anni e con le caratteristiche descritte bisogna consultare l’elenco dei Libretti dormienti disponibile sulla pagina apposita del sito di Poste italiane. I titolari di strumenti presenti in quell’elenco devono presentarsi alle Poste nella data indicata per provvedere al censimento di questi Libretti e dare disposizioni.
Superata questa data, se il titolare non si presenta presso un ufficio postale per dare delle indicazioni o movimentare il Libretto, questo viene chiuso direttamente da Poste. I titolari di Libretti dormienti possono ricevere una comunicazione da parte di Poste con l’invito ad operare con lo strumento dormiente, entro la data indicata per evitare l’estinzione e il trasferimento nel Fondo della CONSAP.
Si può anche rispondere all’indirizzo riportato nella comunicazione per evitare la chiusura e il trasferimento dei fondi contenuti nello strumento dormiente. Quindi è possibile evitare il rischio di estinzione del Libretto, ma occorre fare attenzione e non perdere ulteriore tempo.
È ancora possibile recuperare le somme anche se trasferite al Fondo della CONSAP, ma l’operazione richiede tempo e una procedura da seguire con attenzione. Perciò meglio rimovimentare il Libretto prima della scadenza.